Nel 1541 la chiesa fu ampliata per volontà del pievano Giovanni Battista Bardellino. La sacrestia fu eretta nel 1538.Descrizione: Fanno parte dell’altar maggiore tre statue lignee che rappresentano la Vergine Addolorata, Sant’Apollonia e Santa Lucia. Entrata in uso: nell’anno 1857 Immagine: Statua
Note sulla raccolta: Nella sacrestia è conservata una cassa (XVII/XVIII secolo) nella quale venivano conservati gli ex voto. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria, Oggetti vari Conservazione attuale: Nella sacrestia del santuario. Sono accessibili con il permesso del parroco.

Le vicende della chiesa sono legata all’attività della Confraternita di Santa Maria dei Battuti probabilmente esistente prima del 1399. La chiesa è nominata in una bolla di papa Lucio III del 18 ottobre 1185 come plebem S. Floriani de Zaoldo cum capellis suis. Dal 1576 venne amministrata dai Battuti. Nella visita pastorale del 1654 è detta Veneranda Scola della Beata Vergine de’ Batuti di Zoldo. Il decreto napoleonico del 1806 decretò la soppressione della confraternita e l’indemaniazione dei beni delle associazioni. La chiesa fu incamerata e poi ceduta ai paesi di Pra, Sommariva, Campo e Sorogno. Indulgenze concesse da Pio VII il 1803.

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32012 Forno di Zoldo BL, Italy