Chiesa del Corpus Domini

Santuario Chiesa del Corpus Domini a Bologna: Fede, Arte e Storia

Chiesa del Corpus Domini Bologna

La Chiesa del Corpus Domini, situata nel vivace quartiere Fossolo di Bologna, è un luogo di culto moderno, inaugurato nel 2013. Facilmente accessibile grazie all’ampio parcheggio e all’area verde circostante, la chiesa si distingue per il suo particolare pronao rettangolare. I pilastri trilobati, con una sommità frastagliata che ricorda la forma di rami d’albero, catturano immediatamente l’attenzione.

Architettura e Arte Sacra

L’aula, di forma quadrata, conduce all’ampia abside, impreziosita da un magnifico mosaico realizzato dall’artista M. Ivan Rupnik. La composizione musiva avvolge i fedeli in un’atmosfera di profonda spiritualità. La struttura comprende inoltre una chiesa esterna ad unica navata, una chiesa interna e un monastero, creando un complesso religioso armonioso e funzionale.

La Storia del Santuario e Santa Caterina da Bologna

Sebbene la chiesa moderna sia di recente costruzione, la sua storia affonda le radici in un passato ricco di fede e devozione. Il santuario è strettamente legato alla figura di **Santa Caterina da Bologna**, al secolo Caterina Vigri (1413-1463), monaca clarissa, mistica, scrittrice e artista italiana. Fondò il monastero del Corpus Domini nel 1456, e qui visse fino alla sua morte, avvenuta il 9 marzo 1463. Caterina fu canonizzata nel 1712 da Papa Clemente XI.

Il corpo di Santa Caterina, incorrotto, è conservato all’interno del santuario, seduto, testimonianza tangibile della santità e della grazia divina. Il suo corpo è un importante oggetto di venerazione per i fedeli, e un interessante spunto di riflessione per i ricercatori.

Curiosità e Ricerche Avventurose

Il corpo incorrotto di Santa Caterina ha subito nel corso dei secoli diverse ricognizioni e indagini scientifiche. La sua conservazione nel tempo rappresenta ancora oggi un mistero affascinante che attrae studiosi e curiosi. Visitando il santuario, è possibile ammirare da vicino la reliquia e riflettere sulla sua storia, nonché approfondire la conoscenza della vita e delle opere di Santa Caterina da Bologna. Si dice che il corpo incorrotto emani un profumo di santità.

Devozione e Fede

La parrocchia del Corpus Domini, eretta nel 1975 dal Cardinale Poma nella periferia sud-est di Bologna, ha trovato la sua sede definitiva grazie al progetto dell’Architetto Umberto Spagnoli. La chiesa è stata aperta al culto nella notte di Natale del 2009, dopo soli due anni di lavori. Questo segnò una nuova era per la comunità parrocchiale, che ha trovato in questo luogo un punto di riferimento spirituale e sociale. La data del 1463, anno della morte di Santa Caterina, è stata assunta come inizio del santuario, a sottolineare la sua importanza nella storia del luogo.

Il Culto e le Suore Clarisse

Il santuario è affidato alle Suore Francescane Clarisse, poste sotto l’autorità del Vescovo di Bologna. Essendo le suore di clausura, la cura e l’officiatura del santuario sono state affidate, in diversi periodi storici, a sacerdoti secolari e a padri Francescani. Questo ha garantito la continuità del culto e la cura pastorale dei fedeli.

Molti miracoli sono stati attribuiti all’intercessione di Santa Caterina, come riportato da G.B. Melloni nei suoi “Atti o Memorie degli uomini illustri in santità nati o morti in Bologna” (Bologna 1818). Questi racconti alimentano la fede e la devozione popolare, contribuendo a rendere il santuario un luogo di grazia e di speranza.


Via Tagliapietre, 21, 40123 Bologna, Italy


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