Categoria: Locale

  • San Valentino

    A causa dell’afflusso dei visitatori, venne abbattuta la facciata e allungata la navata stessa e ne fu costruita un’altra. Alla costruzione avrebbe provveduto il conte Teseo Terzi, patrizio bresciano e capitano della Valle, tra il 1515 e il 1520. Un’epigrafe/ex voto recita infatti : IN DIVO HOC A/DEO OPT./MAX. MIRA. CONSEC./QUOD PIE VOVIT STRUCT./HAC FIDELITER/PERSOLVIT…

  • San Vigilio

    Il santuario si presenta ancora nella sua struttura originaria, avendo subito pochi interventi di restauro. E’ caratteizzato da un’unica navata, scandita da tre campate, con tetto a vista. Il presbiterio è di forma quadrata e conserva in una nicchia una statua oleografica del patrono, racchiusa in una settecentesca cornice affrescata.Descrizione: Si tratta di ossa del…

  • San Valeriano

    L’originaria cappella quattrocentesca venne ampliata e abbellita alla fine del XVIII secolo, su progetto dell’architetto Grossi.Descrizione: Statua di san Valeriano. La statua, benedetta nel 1873, veniva usata per le processioni. Entrata in uso: nell’anno 1873 Immagine: Statua Descrizione: Pietra su cui, secondo la tradizione, Valeriano sarebbe stato decapitato Tipo: Oggetto del culto non classificabile come…

  • San Ventura

    Descrizione: Si tratta della tomba del martire Ventura e dei suoi resti mortali ivi venerati fino al 18 lugio 1684 anno in cui vennero traslati, per ordine del vescovo diocesano, nella chiesa di san Girolamo del Seminario in Città di Castello. Entrata in uso: nell’anno 1250 Reliquia: Ossa Secondo la leggenda, la chiesa parrocchiale di…

  • San Tiburzio

    San Tiburzio

    Si puo` soltanto ipotizzare che il santuario facesse parte di un più vasto complesso cultuale; infatti, si ritiene generalmente che l`edificio, un mausoleo subdiale, fosse collegato con il santuario di Marcellino e Pietro. Anzi, il mausoleo avrebbe insistito proprio sulla cripta ipogea dei due santi eponimi della catacomba. Nel Liber Pontificalis si ricorda che Onorio…

  • San Sebastiano ad catacumbas

    San Sebastiano ad catacumbas

    la tomba del martire era situata in una galleria del cimitero sotterraneo ad catacumbas; nel corso del IV secolo l’ambiente venne ampliato e la tomba del martire isolata, secondo un processo ampiamente attestato nelle cripte martiriali; fra le trasformazioni successive si segnala la creazione di una seconda scala accanto ad una già esistente. Nella prima…

  • San Semetrio

    San Semetrio

    Il santuario presso la tomba di Semetrio si trovava, come si è detto, nell’ambito del complesso cimiteriale di Priscilla, dove esistevano altre memorie martiriali, sia nella catacomba che nel sopratterra.Descrizione: L’oggetto del culto era la tomba del martire, situata all’interno del cimitero di Priscilla. Il sepolcro venerato non è stato identificato; nel De Locis, questo…

  • San Silvestro papa

    San Silvestro papa

    Nel 19??. Orazio Marucchi promosse la riedificazione della chiesa, un piccolo edificio a navata unica.Descrizione: L’oggetto del culto era la tomba del santo, da localizzarsi probabilmente nel nicchione di fondo nell’abside della basilica costruita dallo stesso Silvestro nel sopratterra della catacomba di Priscilla, modificando la struttura di un mausoleo preesistente. L’Itinerario di Malmesbury descrive la…

  • San Ruggiero

    Descrizione: Si conservano pochi frammenti ossei del corpo del santo. Immagine: Dipinto Reliquia: OssaRaccolta di ex voto: NoE’ in preparazione una pubblicazione sulla raccolta dei miracoli.Il culto per San Ruggiero è testimoniato dal XIII secolo con una lettera di papa Innocenzo V indirizzata al vescovo di Minervino, in cui si lamentava il comportamento di alcuni…

  • San Sebastiano

    Col restauro del 1737 venne demolito il braccio trasversale e la chiesa assunse la forma attuale a navata unica di forma rettangolare. In quest’epoca venne anche invertita l’orientazione della chiesa bizantina che aveva l’abside a ovest e l’ingresso ad est. Venne costruita una scarsella di forma rettangolare all’esterno (ma quadrata internamente) ad est e la…

  • San Rocco

    Il santuario sorge inizialmente come semplice cappella, ma già agli inizi del Seicento presenta i suoi tratti architettonici definitivi: viene posto sulla facciata un portale in pietra con incise le parole Coe et (socie)tas Medu(li) Valdardi hanc portam ex devotione f.f.ù e venne sistemato l’accesso alla sacrestia che, secondo gli atti di una visita pastorale…

  • San Rocco

    Ad aula unica.Descrizione: San Rocco. Immagine: StatuaRaccolta di ex voto: Dato non disponibile La chiesa risale alla seconda metà del XVIII sec. Si tramanda che, durante il passaggio di alcune truppe in un anno imprecisato, l’immagine venerata sarebbe stata colpita da una fucilata da un soldato che sarebbe morto poco dopo per cause accidentali. Il…

  • San Pollione

    San Pollione

    Il primo santuario va ricercato, come si è detto, nel cimitero sotterraneo, nell’ambito di una galleria che venne sbarrata con un nel quale si lasciò aperta una fenestella. La definizione di complesso cultuale per la quale si è optato si riferisce all’esistenza, nello stesso complesso cimiteriale, di altri poli cultuali, situati sia negli ambienti ipogei…

  • San Rinaldo

    La chiesa rurale è una semplice cappella a navata unica, priva di qualsiasi elemento di rilevanza artistica ed architettonica. La chiesa parrocchiale, che conserva le reliquie del Santo, è caratterizzata da una pianta a tre navate in stile romanico, i portali, invece, sono decorati con motivi fitomorfi. Le reliquie sono contenute in un altare che…

  • San Quirino

    San Quirino

    Edificio a pianta semicircolare, addossato al settore sud-occidentale del deambulatorio della basilica.Descrizione: Non si possiedono elementi certi per stabilire di che tipo fosse la reliquia che determinò la nascita del culto; con cautela è da valutare la notizia contenuta nellìaddictio della Passio Quirini (una tarda aggiunta alla più genuina Passio del martire), secondo la quale,…

  • San Rocco

    La tipologia architettonica del santuario, ormai distrutto, non rintracciabile; si conosce solo la sua posizione a fianco della chiesa di San Domenico.Descrizione: Pala del Moncalvo raffigurante l’incoronazione della Vergine tra i santi Giorgio e Guglielmo, Rocco e Sebastiano, opera del 1601; sullo sfondo del dipinto è raffigurata una città che presumibilmente è Chieri, nella sua…

  • San Paolo Eremita

    La chiesa attuale è stata edificata tra il 1796 e il 1918. Allineata parallelamente al costone, ha due navate. All’esterno i piazzali occultano la possibilità di risalire alla conformazione originaria. Costruita in pietra a vista nel tipico stile gallurese con facciata a capanna del tardo ‘600.Descrizione: La statua di San Paolo Eremita ha nella mano…

  • San Pimenio

    San Pimenio

    Descrizione: L’oggetto del culto era la tomba del martire, che tuttavia non e’ stata individuata; essa doveva comunque trovarsi in un ambiente della catacomba di Ponziano. Entrata in uso: tra l’anno 400 e l’anno 450 Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquiaRaccolta di ex voto: No Ubicazione originaria del Santuario: Una pittura…

  • San Pietro in Tuba

    Edificio con annesso monastero.Descrizione: Non si conosce l’oggetto di devozione. Lo storico bellunese Piloni ricorda che la devozione si rivolgeva ad alcune cave sotterranee che sarebbero state abitate da S. Bernardo di Chiaravalle a cui si attribuiva la fondazione del monastero. Luogo: GrottaRaccolta di ex voto: Dato non disponibile Il santuario era collegato alla presenza…

  • San Nicola della Meta

    In origine la chiesa era ad una sola navata, successivamente fu trasformata per intervento di un certo MicioneDescrizione: L’oggetto di culto è una conocchia che rappresenta San Nicola Bari. Il santo è ritratto in abito vescovile e stringe in mano il pastorale. Immagine: StatuaUbicazione originaria del Santuario: Fino a qualche decennio fa gli ex voto…