Si trattava della chiesa con l’attiguo convento degli Eremitani Agostiniani.Descrizione: In un’urna lignea, collocata sul lato destro del transetto della chiesa, si conserva il corpo del Beato. Entrata in uso: tra l’anno 1450 e l’anno 1470 Reliquia: Ossa
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
Nel 1450 morì il Beato Antonio, di cui appunto qui si venerano le reliquie, ma una venerazione verso la sua persona era già sorta quando lui era ancora in vita. Nel 1470 il pontefice Paolo II stabilì per il 25 gennaio, giorno della morte del beato, una festa di precetto per il Comune di Amandola. La beatificazione ufficiale, però, avvenne solo nel 1759 ad opera di papa Clemente XIII. Va ricordato, inoltre, che il Santuario sorge all’interno della chiesa e convento di S: Agostino, la cui prima edificazione risale al XIV sec., dopo di che l’edificio venne modificato e ampliato nel XV sec., proprio per volere del Beato Antonio che dal 1400 divenne priore dello stesso convento.
Il Beato Antonio qui venerato nacque in Amandola nel 1355 dalla famiglia Migliorati; prese i voti presso gli Eremitani Agostiniani del convento di Amandola, di cui divenne priore nel 1400. Fu lui, nel periodo del suo priorato, a decidere per l’ampliamento della chiesa. Morì il 25 gennaio 1450 presso questo convento.
Attaulmente la chiesa è di proprietà del Comune di Amandola.
Via Contrada S. Martino, 63857 Amandola FM, Italy
Beato Antonio
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