L’attuale impianto architettonico del santuario è caratterizzato da un edificio a pianta rettangolare con cupola al centro e due cappelle nella prima campata e può essere compreso solo alla luce del progetto originale di fine Quattrocento. Nell’Ottocento (in epoca non meglio precisabile) viene aggiunta la cappella sinistra, denominata di San Celestino o anche del Beato Giovanni Bono. Qui sono raccolti, insieme ai resti del citato Bono, i corpi dei beati Giacomo Benfatti, Marco Marconi e della terziaria Caterina Carreri.Descrizione: Affresco della Madonna col Bambino. Restaurato svariate volte, è difficilmente databile. Lo schema compositivo, con particolari ancora riferibili alla pittura bizantina (come per esempio il gesto affettuoso con cui il Bimbo afferra il manto della Madre), lascia ipotizzare un’origine duecentesca. Lo stato di conservazione, assai precario, rende inoltre difficilmente interpretabile il gesto della Vergine e del Bambino che muovono la mano destra accompagnandola con lo sguardo, come a indicare qualcosa. Incornicia l’immagine un’ancona lignea del 1840 nella quale sono custodite numerose reliquie. Per un certo periodo, e fino al 1840, l’affresco fu coperto da una lamina in metalli preziosi, a esclusione dei volti secondo l’uso orientale. Esso peraltro era visibile solo in rare occasioni essendo coperto, insieme al reliquiario circostante, da un velario (perduto) realizzato da Franceso Borgani (1557-1624) e raffigurante la SS. Trinità con la Madonna a cui sant’Anselmo raccomanda la città di Mantova. Entrata in uso: nell’anno 1477 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: No
Secondo la tradizione, la Vergine avrebbe parlato a sant’Anselmo attraverso l’immagine affrescata che la ritraeva col Bambino, collocata originariamente lungo il corridoio tra la cattedrale e la chiesa di san Paolo, promettendogli protezione.
46100 Mantua, Province of Mantua, Italy
Beata Vergine Maria Incoronata Regina di Mantova
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