L’attuale edificio fu fondato tra il 1709 e il 1711 quando, grazie alla colletta fatta tra i parrocchiani, si potè dare una adeguata sede alla immagine miracolosa. La nuova sede fu costruita poco distante dalla sede ove avvenne il primo miracoloDescrizione: Affresco quattrocentesco raffigfurante la Vergine con il Bambino: non c’è particolare venerazione per il luogo se non che il santuario fu costruito intorno alla margine contenente l’immagine miracolosa Entrata in uso: nell’anno 1679 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Appesi all’altare ove era l’immagine della Vergine Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Oggetti vari Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: V. Virgili, Racconto storico sull’origine del santuario di Croci a Massa e Cozzile, Pescia 1894

Consideriamo quale data di inizio del culto santuariale il periodo compreso tra 1679 e 1706. In tutte le cronache sul santuario viene riportata la leggenda di fondazione. Logicamente il pievano di Massa era sottoposto al proposto e dal 1727 al vescovo di Pescia. Annesso all’edificio del santuario venne fondato prima ufficiosamente (1693), poi ufficialmente (1713), un monastero di clausura che ottenne la regola di San Francesco di Sales. Tutti i parrocchiani contribuirono alla costruzione del nuovo edificio ove fu traslata l’immagine della Vergine. Anton Francesco Nardini fu il beneficiario del primo miracolo della Vergine e colui che volle l’edificazione del primo santuario: l’ingrandimento dell’edificio fu voluto invece da Giuseppe Veroni, beneficiario di un altro miracolo nei primi anni del Settecento, il quale, non avendo mezzi sufficienti patrocinò una raccolta di fondi per l’ingrandimento del santuario. A partire da questo momento quindi il santuario divenne patronato della parrocchia intera e non di una sola famiglia.

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