Beata Vergine della Provvidenza

Il culto avviato nella cappella portò alla decisione di erigere un santuario (1843). Solo nel 1884, si giunse alla decisione di avviare la costruzione dell’edificio quando don Egidio Torlai promosse un comitato ufficiale per la ripresa dei lavori. Nel 1956 si ebbe una campagna di restauro con l’aggiunta di decorazioni del pittore Botti Nel 1980 altri restauriDescrizione: Secondo la tradizione l’origine del culto dell’immagine andrebbe ricondotta all’iniziativa del muratore Luigi Sabbatini detto Cioldo (chiodo), di Missano, che nel 1796, evaso dal carcere di Montetortore e latitante nei boschi del monte Vecchio, detto anche Monte della Riva o della Cisterna, portò sulla sommità dell’altura, in prossimità dei resti di un antico castello, una immagine della Madonna, ricevuta in dono da una certa Maria Iubini di Ca’ di Carletto, presso cui si era rifugiato, e la pose in una nicchia scavata nella roccia. Questa immagine venne portata nel santuario il 2 maggio 1886. Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria

Originariamente sul luogo dell’attuale edificio era una nicchia a custodia dell’immagine della Madonna di San Luca. Nel 1796 la nicchia fu trasformata in piccola cappella. Il culto avviato in questa cappella, detta della Cisterna (1835) portò alla decisione di erigere un santuario (1843). In realtà i lavori andarono a rilento per i litigi incorsi tra i confinanti. Nel 1855 si registrò la crescita della devozione attorno all’immagine anche a seguito del diffondersi dell’epidemia del colera. Tuttavia, solo nel 1884, si giunse alla decisione di avviare la costruzione dell’edificio quando don Egidio Torlai promosse un comitato ufficiale per la ripresa dei lavori. L’inaugurazione si ebbe però solo il 2 maggio 1903. Secondo la tradizione l’origine del culto dell’immagine andrebbe ricondotta all’iniziativa del muratore Luigi Sabbatini detto Cioldo (chiodo), di Missano, che nel 1796, evaso dal carcere di Montetortore e latitante nei boschi del monte Vecchio, detto anche Monte della Riva o della Cisterna, portò sulla sommità dell’altura, in prossimità dei resti di un antico castello, una immagine della Madonna, ricevuta in dono da una certa Maria Iubini di Ca’ di Carletto, presso cui si era rifugiato, e la pose in una nicchia scavata nella roccia. Questa immagine, ritenuta all’origine della protezione dall’epidemia dicolera del 1855, venne portata nel santuario il 2 maggio 1886. L’erezione del santuario sarebbe da ricondurre alla protezione effettuata dall’immagine contro il diffondersi del colera del 1855, data in cui l’immagine si trovava custodita all’interno della chiesa parrocchiale di Missano. BIBLIOGRAFIA – I seguenti testi, già inseriti nel repertorio bibliografico in collegamento a santuari della diocesi di Modena, presentano riferimenti e bibliografia utili per la ricerca in corso: LIBRO – BALDELLI FRANCA, Gli archivi parrocchiali della provincia di Modena, 1994. (Il lavoro prende in esame tutte le parrocchie della diocesi Modena-Nonantola ricostruendone brevemente la storia e il patrimonio documentario. In particolare: oratorio della Beata Vergine della Provvidenza del Monte della Riva: pp. 102-103) – LIBRO – MONTANARI GIANCARLO, Itinerari mariani, Modena 1991, (L’ autore prende in esame alcuni fra i principali oratori e santuari dedicati alla Vergine della diocesi di Modena-Nonantola fornendo notizie sulla storia, l’ arte, la devozione: oratorio della Beata Vergine della Provvidenza del Monte della Riva: pp. 148-153) – ARTICOLO IN MISCELLANEA – PEZZOLI S., Repertorio generale dei santuari in Emilia Romagna, in Arte e santuari in Emilia Romagna, Cinisello Balsamo 1987 (Diocesi di Modena: oratorio della Beata Vergine della Provvidenza del Monte della Riva: p. 205) – LIBRO – / – L’ Emilia Romagna paese per paese, Firenze 1987-1989, voll. VI (Breve descrizione del contenuto; è una pubblicazione che, procedendo in ordine alfabetico, descrive dal punto di vista geografico, economico, istituzionale, storico e artistico i comuni emiliano romagnoli. Parlando del patrimonio artistico e delle tradizioni legate ad ogni singolo paese si sofferma anche sui luoghi di culto. Diocesi di Modena: oratorio della Beata Vergine della Provvidenza del Monte della Riva: V, 360) – LIBRO – LONGAGNANI, MANICARDI, SCHIFANI CORFINI , Le Case le Pietre le Storie. Itinerari nei comuni della provincia di Modena, Modena 1980 (Breve descrizione del contenuto: è una guida, a cura della Provincia di Modena, che prende in rassegna tutti i luoghi da visitare nei singoli comuni. All’ inizio sono proposti anche alcuni itinerari tematici, uno dei quali è proprio dedicato ai santuari. oratorio della Beata Vergine della Provvidenza del Monte della Riva: p. 56 e 347). il patronato, continuato fino al 1974, si espresse attraverso l’attività di custodi.

41059 Missano MO, Italy


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