Beata Vergine della Neve di Campiano

tardo baroccoDescrizione: dipinto di Madonna con Bambino su pietra (64cm x 64cm)( sec. XVI) Entrata in uso: tra l’anno 1500 e l’anno 1543 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: nell’oratorio della Madonna e di San Rocco e San Sebastiano Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: non documentata
Il santuario della Madonna di Campiano. Notizie storiche con aggiunta di orazioni Modena 1897, cap. VIII.
L’immagine della Madonna, presente dagli inizi del XVI sec., era sistemata su di un pilastro lungo la strada. Nel 1521 Giovanni Bastardi di San Michele donò alcune terre per incrementare il culto della Madonna. la leggenda racconta che l’immagine della Madonna venne trovata miracolosamente indenne nelle acque del Secchia. BIBLIOGRAFIA – Oltre ai testi specificamente dedicati a questo luogo di culto si rinvia ad alcuni repertori significativi che presentano sezioni relative al santuario. – ARTICOLO IN MISCELLANEA – Pezzoli Stefano, ‘Repertorio generale dei Santuari in Emilia Romagna’, in Arte e Santuari in Emilia Romagna 1987, pp. 179 – 239. (Per la diocesi di Reggio Emilia sono descritti i seguenti santuari: Beata Vergine della Battaglia [p.196]; Madonna della Pietà di Bismantova [p.194] ; Beata Vergine di Campiano [p.194] ; Madonna del Carrobbio [p.194] ; S. Francesco in Rocca [p. 203-204] ; Madonna delle Formiche [p.197] ; Beata Vergine della Fossetta [p.195] ; Madonna del Gazzo [p.194] ; Beata Vergine della Ghiara [p.196-7] ; San Girolamo [p.197] ; Beata Vergine di Lourdes [p.194] ; Beata Vergine della Natività [p. 203-204] ; Madonna della Neve [p.197] ; Beata Vergine dell’Olmo [p.195] ; Beata Vergine della Pace [p.194] ;Madonna Pellegrina [p.194] ; Beata Vergine della Porta [p.195] ; Madonna di S.Siro [p.197] ; Natività di Maria o Madonna della Rosa [p.194-195]; Beata Vergine dello Spino [p.197] ; Madonna della Tosse [p.197] ; Madonna della Mercede [p.196] – – LIBRO – Lindner C., I santuari mariani di Reggio, Ed. Bizzocchi, Reggio E. 1972, pp. 84. (Sono descritti i seguenti santuari della diocesi di Reggio Emilia: Beata Vergine della Ghiara (pp. 11-21), Madonna della Pietà di Bismantova, Beata Vergine di Campiano (pp. 33-39), Beata Vergine della Fossetta (pp. 41-47), Beata Vergine dell’Olmo (pp. 49-57), Beata Vergine della Porta (pp. 59-67), Beata Vergine della Battaglia, Madonna della Rosa, Madonna del Gazzo (pp. 69-83) – – LIBRO – Testimonianze di culto mariano nella diocesi di Reggio – Guastalla, Ed. Bizzocchi, Reggio E., 1988, pp. 76 (Santuari ai quali si fa riferimento nel testo: Beata Vergine della Battaglia [p.52]; Madonna della Pietà di Bismantova [p.35-37] ; Beata Vergine di Campiano [p.33-35] ; Madonna del Carrobbio [p.32] ; Madonna delle Formiche [p.63] ; Beata Vergine della Fossetta [p.49-50] ; Madonna del Gazzo [p.39-40] ; Beata Vergine della Ghiara [p.11-13] ; Beata Vergine di Lourdes [p.24] ; Beata Vergine della Natività [p. 67] ; Madonna della Neve [p.62-63] ; Beata Vergine dell’Olmo [p.46-48] ; Beata Vergine della Pace [p.38] ;Madonna Pellegrina [p.28] ; Beata Vergine della Porta [p.43-45] ; Madonna di S.Siro [p.64-65] ; Natività di Maria o Madonna della Rosa [p.41-42]; Beata Vergine dello Spino [p.55-56] ; Madonna della Tosse [p.60-61] ; Madonna della Mercede [p.52] – – MANOSCRITTO – P. SCURANI, Le Chiese della Diocesi di Reggio Emilia, ms. (1900-1928), voll. 5 in A. VE. Re – ( Nel manoscritto sono presenti riferimenti ai seguenti santuari della diocesi di Reggio Emilia: Beata Vergine della Pace, III, p. 36; Beata Vergine del Carrobbio, IV, p. 64; Beata Vergine della Neve di Campiano, V, p. 552; Madonna del Gazzo, II , p. 871; Madonna della Pietà di Bismantova, III, p. 87; Madonna della Tosse, V, p. 179; Madonna delle Formiche, III, p 463; Beata Vergine dell’Olmo, V, 755; Beata Vergine di Lourdes, II, 20; Beata Vergine della Battaglia, II, 292). indulgenza plenaria, il 19 marzo (dal 1683). Nel 1631 il prevosto tenta di togliere al Comune il diritto di proprietà della chiesa, con una processione del clero sino dentro la chiesa, ma la popolazione accorre al suono della campana a martello e sventa l’occupazione. sacerdoti di Castellarano. Nel XVIII sec. il santuario venne modificato. Prima dei lavori – ma il testo non specifica esattamente quando – l’altare dedicato alla Madonna della Neve era di giuspatronato della famiglia Toschi, che in seguito lo cedette alla famiglia Gatti (Schenetti, p. 155).

Castellarano, Province of Reggio Emilia, Italy


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