tempio a pianta centrale, a croce greca. Facciata di stile classico.Descrizione: affresco di mano ignota (1507) raffigurante Madonna con Bambino, detta poi Madonna della Ghiara o del Sasso. Sopra l’effige vi era la scritta Quem genuit adoravit. Entrata in uso: nell’anno 1507 Immagine: Dipinto Descrizione: La copia sostitutiva del primo affresco è di Giovanni Bianchi detto il Bertone nel 1573 Entrata in uso: nell’anno 1573 Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Protesi vere o rappresentate, Oggetti vari
Vastissima è la bibliografia per la quale si rimanda al recentissimo M. IOTTI, I miracoli della B.V. della Ghiara, Reggio Emilia 1999.
La data si riferisce al primo miracolo operato dall’immagine dipinta della Madonna, a partire dal quale si diffuse il culto della Madonna della Ghiara. L’affresco, di mano incerta, era dipinto in una nicchia del muro dell’orto di proprietà del convento dei Servi di Dio. L’immagine, ben presto deterioratasi, venne ridipinta da Giovanni Bianchi, su di un disegno di Lelio Orsi. Il santuario che accolse il culto della Madonna della Ghiara sorse nell’orto dei serviti, l’anno successivo. E’ santuario diocesano.
Il santuario viene elevato a basilica minore da papa Pio XII nel 1954.
la giurisdizione tornò ai Servi di Maria coadiuvati dalla rappresentanza laicale cittadina.
al tempo in cui la congregazione dei Servi di Maria venne soppressa (1798-1927) la giurisdizione passò ai Minori Osservanti, coadiuvati dalla rappresentanza laicale cittadina.
congregazione formata dai Servi di Maria e da due rappresentanti delle più eminenti famiglie cittadine.
Minori Osservanti (1866-1927).
la cura spirituale dei Serviti si interruppe fra il 1798 (data della soppressione dei Servit)e il 1927, data a partire dalla quale i Serviti ripresero la cura del santuario.
Corso Garibaldi, 42121 Reggio Emilia RE, Italy
Beata Vergine della Ghiara
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