Ubicazione originaria del Santuario: Alle pareti della chiesa Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Artocchini Carmen, Folklore piacentino, Piacenza 1971. Artocchini Carmen, ‘Le tavolette ex-voto. Proposta per un censimento nel Piacentino’, in Cultura piacentina tra Sette e Novecento. Studi in onore di Giovanni Forlini, Piacenza 1978, pp. 263-269.
L’origine del santuario risale alla fine del XIV secolo, in relazione all’apparizione della Madonna ad una giovane sordomuta, poi prodigiosamente guarita. In seguito una congregazione laica – detta dei Fabbricieri – si impegnò per edificare un piccolo tempio intorno all’antico pilastro sul quale aveva avuto luogo la manifestazione. Sul pilastro un ignoto artista del Quattrocento aveva affrescato un’immagine della Madonna nell’atteggiamento di allattare il Bambino. Il pilastro fu in seguito rivestito di marmo ed intorno ad esso fu costruita una cappella. Dopo la visita pastorale del vescovo Claudio Rangoni (1615), si diede inizio alla costruzione di una nuova chiesa per sostituire la cappella precedente ormai insufficiente ad accogliere i numerosi fedeli. I lavori si protrassero per tutto il Seicento. L’origine del santuario risale alla fine del XIV secolo, in seguito all’apparizione della Madonna ad una giovane sordomuta, poi prodigiosamente guarita. Agli inizi del Novecento, dal vescovo Giovanni Maria Pellizzoni.
29010 Gragnano Trebbiense PC, Italy