L’attuale chiesa concattedrale risale alla metà del XVII secolo (dell’originaria struttura romanica del IX secolo è rimasto solo il campanile dodecagonale).Descrizione: La tavola, oggi racchiusa in una cornice lignea ricoperta di lamine d’argento, è attribuibile al principio del XV secolo ed è punto di riferimento di un gruppo di opere con caratteri stilistici omogenei che proprio dal pittore di questa tavola vengono identificate con la sigla del ‘Maestro dell’Assunta di Amelia’. La Vergine, con le mani giunte in preghiera, è raffigurata seduta al centro di una mandorla popolata di cherubini e sorretta esternamente da sette figure angeliche. Sotto l’immagine venerata si trova una predella con quattro santi. Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni Conservazione attuale: Gli ex voto vengono custoditi in alcune bacheche di vetro collocate all’interno della cappella dedicata all’immagine sacra dell’Assunta.
I documenti più antichi riguardanti la tavola risalgono alla metà del XVI° secolo L’8 aprile del 1573 (resoconto della visita del Vescovo Antonio Lazzari, conservato nell’Archivio Storico Diocesano) la tavola si trovava all’interno della cappella dedicata a San Biagio, di patronato della famiglia dei Moriconi. Il culto verso l’immagine iniziò più tardi, forse a partire dal seicento: al 1619 (data che si evince da una lapide posta all’esterno dell’abside della cappella) dovrebbe risalire la costruzione della Cappella, dove però l’immagine non risulta essere stata collocata prima del 1623. Nella ‘Relatio ad Limina’ presentata dal Vescovo Domenico Pichi il 1 giugno 1630, in una descrizione della cattedrale, si parla della Cappella costruita pochi anni prima e nella quale appare ormai stabilmente collocata la ‘Gloriosissimae Virginis Matris Mariae imago antiquissima, habitu greco depicta”. Possiamo assumere, convenzionalmente, questa data come inizio di un culto che forse già da tempo ‘covava’ fra i devoti amerini e che andò progressivamente accrescendosi proporzionalmente al rilievo conferito alla collocazione dell’immagine. La venerazione verso l’immagine dell’Assunta subì un forte incremento nel 1703, quando la città venne risparmiata dai danni di un violento terremoto grazie alla protezione di quell’immagine. La devozione verso l’Assunta è ancora molto viva.
I cittadini comunque furono in prima istanza i promotori dell’edificanda cappella e gli Anziani, rappresentanti della città, si premurarono negli anni di tenere vivo il culto per la Vergine e di sollecitare presso le autorità ecclesiastiche preghiere, processioni e ostensioni straordinarie della sacra immagine.
05022 Amelia, Province of Terni, Italy
Beata Vergine Assunta
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