Madonna di Monte Fiore

La precedente edicola fu sostituita dall’attuale cappella.Descrizione: Affresco (lacerto) posto dietro l’altare della piccola chiesa raffigurante Madonna col Bambino e due angeli. Attualmente rimangono attaccati alla parete solo la testa della Madonna, del Bambino e di un angelo; tutto il resto è andato perduto. Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Pochissimi ex voto (due) sono conservati all’interno della piccola chiesa; certamente erano molto più numerosi se, in una relazione di visita apostolica, avvenuta dopo il concilio di Trento, si nomina Santa Maria di Monte Fiore e si dice che sulle pareti sono presenti “miracoli (ex voto)n” 55” (il manoscritto è conservato presso l’archivio vescovile, visite apostoliche; copia della pagina è conservata, incorniciata, all’interno della chiesa.

La chiesa della Madonna di Montefiore sorge in una zona isolata della campagna eugubina, non lontano dagli argini del torrente Saonda in località di Torre dei Calzolari. Originariamente doveva essere stata eretta nella località un’edicola o maestà su cui venne fatto dipingere, un affresco raffigurante la Madonna con Bambino, opera attribuita al pittore Matteo da Gualdo. Secondo la tradizione, a seguito dei miracoli ottenuti per intercessione della Vergine e per preservare tale immagine dalle intemperie e dai geli, venne eretta una cappella che inglobò la primitiva maestà. In un documento successivo al Concilio di Trento si ricorda come fossero presenti all’interno della chiesa numerosi ex-voto, segno inequivocabile della devozione dei fedeli della zona. Ultimamente la chiesa è stata restaurata a spese della famiglia proprietaria, mentre la Sovrintendenza delle Belle Arti ha concorso al recupero dell’affresco ormai pesantemente rovinato. Rimangono le parti alte costituite dal viso della Madonna e del bambino, e la parte inferiore del mantello. Si è poi rimosso l’altare addossato alla parete dove era affrescato il dipinto con la speranza di ritrovare altre parti sotto l’intonaco, ma l’operazione si è rivelata infruttuosa. Nel giorno della festa è numeroso a tutt’oggi il concorso di fedeli, come d’altronde lo era nel passato; dai documenti vescovili risulta che il presule eugubino nel XIX secolo fu costretto a proibire per un periodo di fare la festa nella domenica preposta, per evitare “incresciosi” inconvenienti che erano soliti accadere a causa delle intemperanze della numerosa popolazione che vi si radunava: la festa venne anticipata in un giorno feriale. La chiesa attualmente appartiene ad una famiglia di coltivatori diretti che, nel 1997 ne hanno curato la ristrutturazione.

Via Montefiore, 20, 06024 Gubbio PG, Italy


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