Oratorio campestre con un solo altare.Descrizione: Nella visita del luglio 1752 Gian Batta Cambiaso, vicario foraneo, suggerisce di commissionare un dipinto rappresentante le medesime figure che si vedono pitturate sul muro e che minacciano di cadere.Il dipinto è restaurato dal pittore Stefano Sansebastiano di Novi nel 1882. Entrata in uso: nell’anno 1752 Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Sacrestia
La devozione al luogo è attestata ante 1646 per la presenza, a partire da questa data, di un pilastro eretto in un castagneto con l’effigie della B.V. della Misericordia di Savona, anche se non è escluso che il culto alla Vergine esistesse precedentemente. Il pilone, già sostegno di un rustico casolare o di un essicatoio di castagne, è convertito in edicola nel 1646. Nel 1718 fu costruito l’edificio ecclesiale, quindi nel 1815 ridotto a nuova e più ampia forma e successivamente migliorato.
La nascita del santuario risulta nella memoria del prete Gioacchino Ridella del 1873.
1646: pilone con immagine della Vergine simile a quella della Madonna della Misericordia del santuario di Savona;1718: erezione del santuario;1815: ingrandimento dell’edificio;1847: nuovo ampliamento;1894: costruzione del nuovo campanile;1932: è costruita la strada di accesso a opera del cav. Ettore Nasturzio.
Nel 1810 Papa Pio VII da Savona concede la prima indulgenza.
La cura spirituale è affidata al parroco di Arquata.
La tradizione indica in un esponente della famiglia Debenedetti colui che fa dipingere l’immagine della Madonna Mater Misericordiae iniziandone il culto. Dalla visita del 1787 del vescovo di Tortona, Carlo Maurizio Pejretti, si apprende che la famiglia di Marco de Benedetti ha l’onere di mantenere questa cappella. Non si sa fino a quando fu affidata loro la cura del santuario.
15061 Arquata Scrivia AL, Italy
Nostra Signora di Montaldero
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