Santuario Madonna del Pozzo: Un Gioiello di Fede e Storia a Offanengo
Il Santuario della Madonna del Pozzo, situato nel cuore di Offanengo, in provincia di Cremona, è un luogo di profonda spiritualità e testimonianza di una fede secolare. Questo santuario mariano, avvolto da un’aura di mistero e devozione, offre ai visitatori non solo un’esperienza religiosa, ma anche un viaggio attraverso la storia e l’arte del territorio cremonese.
La Storia e l’Edificazione del Santuario
La storia del Santuario Madonna del Pozzo affonda le sue radici nel XVI secolo, tra il 1550 e il 1605, quando venne edificata una prima cappella dedicata alla Madonna, invocata come “delle Grazie” per i favori celesti concessi ai fedeli. In questi anni, un affresco raffigurante la Madonna col Bambino divenne oggetto di venerazione popolare. L’affresco è tutt’ora sull’altare maggiore e la Madonna tiene nella mano sinistra un libro aperto dove si legge AVE MARIA. Dipinta verso la metà del ‘500, ne è accertata la presenza a partire dal 1605. L’affresco è arricchito da una decorazione a stucco composta da una cornice dorata, un festone verde con fiori d’oro e un volo d’angeli: due di questi sorreggono una grande corona, altri quattro sorreggono un drappo azzurro a stelle.
Nel 1608, durante una visita pastorale, il vescovo Diedo trovò questa cappella, ma la giudicò insufficiente per accogliere il crescente numero di fedeli. Successivamente, la cappella fu demolita e, dopo un periodo senza celebrazioni liturgiche, si decise di costruire l’attuale santuario, grazie al legato di Antonio Alquati, completato nel 1685. Il santuario si presenta con una facciata semplice, sormontata da un timpano arricchito da decorazioni a stucco, che adornano anche il finestrone centrale. L’interno è caratterizzato da una navata unica, mentre la sacrestia e la casa del custode sono state aggiunte in epoche successive.
Arte e Devozione: L’Affresco Miracoloso
Il cuore del santuario è l’affresco della Madonna col Bambino, collocato sull’altare maggiore. Quest’opera cinquecentesca, attribuita a un artista locale, è il fulcro della devozione. La Madonna, raffigurata con un libro aperto nella mano sinistra recante la scritta “AVE MARIA”, emana un’immagine di serena maternità e intercessione divina. La cornice dorata, il festone verde con fiori d’oro e il volo d’angeli che sorreggono una corona e un drappo azzurro a stelle aggiungono un tocco di solennità e sacralità all’insieme.
Eventi Significativi e Miracoli
Nel corso dei secoli, il Santuario Madonna del Pozzo è stato testimone di eventi significativi e miracoli attribuiti all’intercessione della Vergine. Tra questi, si ricorda in particolare il miracolo della peste bovina del 1711, quando la popolazione locale invocò la Madonna per proteggere il bestiame e porre fine all’epidemia. Questo evento rafforzò ulteriormente la devozione popolare e il legame tra la comunità e il santuario.
Nel 1911, il vescovo Bernardo Pizzorno concesse l’indulgenza di cinquanta giorni a coloro che visitavano il santuario, un segno tangibile del riconoscimento della sua importanza spirituale.
Un’Esperienza di Fede e Scoperta
Visitare il Santuario Madonna del Pozzo significa immergersi in un’atmosfera di fede e contemplazione. I fedeli possono pregare davanti all’affresco miracoloso, partecipare alle celebrazioni liturgiche e ammirare le opere d’arte sacra custodite nel santuario.
Per i più avventurosi, c’è la possibilità di esplorare i dintorni del santuario, alla ricerca di antiche testimonianze della devozione popolare, come le tavolette votive (ex voto) conservate nella sacrestia dal 1890. Queste tavolette, risalenti principalmente al XVIII secolo, offrono uno spaccato della vita quotidiana e delle speranze dei fedeli che si sono rivolti alla Madonna per ottenere grazie e protezione. La maggior parte delle tavolette rimaste recano la data del XVIII sec. Quelle non datate sembrano in parte anteriori; inoltre le più antiche furono distrutte.
Informazioni Utili per la Visita
Il Santuario Madonna del Pozzo è facilmente raggiungibile da Offanengo. È un luogo ideale per un pellegrinaggio spirituale, una gita culturale o semplicemente per trovare un momento di pace e riflessione. La cura spirituale era affidata all’arciprete della parrocchia di Offanengo, che si occupava anche dell’amministrazione. Nel 1608, il vescovo Diedo trovò Giovanni Paolo Vanzini a occuparsi dell’oratorio, senza una nomina formale, approvandone l’operato ma disponendo che l’amministrazione rendesse conto alla parrocchia.
Orari e Celebrazioni
Per conoscere gli orari delle messe e delle celebrazioni speciali, si consiglia di consultare il sito web della parrocchia di Offanengo o di contattare direttamente il santuario.
26010 Offanengo CR, Italy
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