La Chiesa si erge alla periferia ovest-nord ovest del centro abitato, in direzione Foggia, adiacente all’ex regio tratturo della Transumanza. L’architettura del bene rientra nello stile rinascimentale e richiama nella facciata le linee essenziali del santuario marchigiano di Loreto. Il campanile in muratura portante costituita da blocchi cementizi intonacati e terminanti, al di sopra della cella campanaria, in un tetto a piramide. L’interno, a livello del sagrato, suddiviso in tre navate, separate da archi a tutto sesto sostenuti da pilastri in muratura. Il presbiterio, a pianta pressoch quadrangolare, sopraelevato rispetto all’aula liturgica. Decorazioni interessano le pareti interne, le volte delle navate laterali e della navata centrale; la volta dell’abside impreziosita da 4 splendidi affreschi (raffiguranti i quattro evangelisti e datati certamente intorno al 1850)Un edificio eretto nel 1805 al posto della cappella medievale crollo’ nel 1826. Tra il 1827 e il 1845 fu eretto l’edificio attuale: a tre navate, divise da elevati pilastri in muratura alternati ad arcate a tutto sesto. Le campate delle navate laterali sono voltate a crociera, la navata centrale ha un semplice soffitto piano. Sono visibili gli elementi d’imposta della volta originaria, crollata nel 1943. Presbiterio di forma ottagonale, con bassa cupola su pennacchi. Facciata neorinascimentale a due ordini.Descrizione: Statua processionale raffigurante la Vergine in piedi con il Bambino in braccio. Le pesanti vesti che avvolgono completamente le figure e le corone che ne cingono il capo impediscono un’adeguata lettura dell’immagine. Commissionata a Domenico Brudaglio (Andria) nel 1712. Entrata in uso: nell’anno 1712 Immagine: Statua Descrizione: Affresco frammentario, di fattura piuttosto rozza. Raffigura la Vergine col Bambino, su sfondo architettonico (quasi del tutto scomparso), secondo uno schema iconografico conforme al tipo dell’Hodighitria. Datazione incerta forse riferibile al XVI secolo. Entrata in uso: tra l’anno 1500 e l’anno 1599 Immagine: Dipinto
Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: La raccolta è riposta in un magazzino non accessibile.
XII - XIII (menzione intero bene)<br><br>La primitiva cappella fu costruita intorno all’affresco che ora si conserva sull’altare maggiore. L’affresco risale, a grndi linee, ai primi secoli dopo il MilleUna bolla di Urbano III, datata 1186, relativa al territorio sotto la giurisdizione del vescovo di Canne, comprendente l’area ove sarebbe sorta Trinitapoli, non fa menzione di edifici di culto intitolati a Santa Maria di Loreto. La cappella invece citata in un documento del 1204.
Vincitorio, Cenno storico intorno all’immagine, 1898. Secondo la leggenda, un pastore di nome Loreto scopr l’immagine della Vergine affrescata su un muro in aperta campagna, nascosta da una siepe. Loreto, il quale si adoper affinch non mancasse mai l’olio necessario a tenere accesa una lampada votiva nei pressi dell’immagine, si fece promotore del culto presso gli abitanti del luogo.
Il casale della Trinit (poi Trinitapoli) sorse nel XV secolo e venne acquisito in commenda dall’ordine di Malta nel 1589. Il primo commendatore istitu un legato a favore della cappella extra moenia di Santa Maria di Loreto (sulla quale non aveva giurisdizione).
E’ ignota la data in cui si avviato l’ufficio di cura d’anime presso l’edificio.
Largo Loreto, 71049 Trinitapoli BT, Italy
Santa Maria di Loreto
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