Pianta a navata unica absidata, coperta da volta e sacrestia; all’esterno ampio portico a nartece.Descrizione: Manico della rocca con cui venne uccisa Panacea; la reliquia venne traslata dalla parrocchiale dal parroco Bernardino Lancia, biografo della santa, che promosse il rilancio del culto. Entrata in uso: tra l’anno 1500 e l’anno 1699 Reliquia: Altra
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti Note sulla raccolta: Ex voto datati dal sec. XVIII al XX. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Figurine antropomorfiche, Fotografie, Altro Conservazione attuale: Lungo le pareti del santuario
Il santuario risale al XV secolo, tuttavia il primo documento dell’archivio parrocchiale è datato al 4 dicembre 1523: legato con l’obbligo di due messe l’anno, una nel giorno della festa della Beata Panacea, il primo venerdì di maggio, e l’altra nel giorno di San Bernardino, il 20 maggio.
Il santuario sorse nel luogo in cui i buoi, aggiogati al carro funebre di Panacea, si arrestarono, non volendo più proseguire. Il proprietario del terreno non concesse il permesso alla sepoltura, così, sostituiti i buoi con due giovenche, queste proseguirono il cammino fino a Ghemme, dov’era sepolta la madre della giovinetta (primo venerdì di maggio del 1384).
Iconografie e scritte conservate nell’edificio.
1409: data proposta da B. Lancia come fondazione dell’oratorio. / 4 dicembre 1523: legato con l’obbligo di due messe l’anno, più antica attestazione dell’oratorio. / 1594: visita del vescovo Bascapè, cui dobbiamo la descrizione più antica dell’edificio. / 1626: lavori di ampliamento. / 1630: tela dell’altare maggiore. / 1763: affresco in facciata.
Via per Quarona, 13017 Quarona VC, Italy
Beata Panacea al Piano
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