Madonna del Pozzo

Quello che più colpisce l`occhio del visitatore, è la imponenza delle masse esterne e la coerente unità delle parti: la Basilica e il convento formano un meraviglioso complesso armonico che s`innalza, bianco di calce e ricco di motivi architettonici, in una vastissima piazza.La facciata della chiesa, leggermente avanzata sul resto dell`edificio, si eleva poderosa su due enormi pilastri che si prolungano nella seconda campata, per reggere il composito cornicione, sul quale poggia un timpano di gusto barocco.Sulla porta centrale, si apre un finestrone, che, crea un certo movimento di masse. Tra la porta e il grande finestrone, che dà luce all`interno trova posto un`elegante nicchia nella quale è stata collocata una statuina della Madonna, scolpita in pietra dal mastro cegliese Giuseppe Vitulli nel 1769.Dietro le basse volute del timpano si affaccia, modesto e snello, il campanile sormontato da una cupoletta di richiamo moresco.Il santuario, ubicato a poche centinaia di metri dal pozzo di Santa Maria, ha impianto basilicale a croce latina, con navata unica, cappelle laterali e cupola all`incrocio della navata col transetto. Il convento adiacente si presenta all`esterno come un blocco parallelepipedo, segnato da lesene e cornici marcapiano, alleggerito nel registro superiore da un loggiato; spicca nell`interno il chiostro dalle terse superfici con spigoli smussati.Descrizione: La statua in legno dorato e dipinto presenta la figura stante di Maria con veste e manto stellati; tra le braccia regge il paffuto Bambino che reca fra le mani uno scettro in argento. Entrambi presentano una preziosa corona in argento sul capo. La statua è opera di intagliatore pugliese del XVIII secolo ed è documentata dal 1769. Entrata in uso: nell`anno 1769 Immagine: Statua Descrizione: Dipinto murale raffigurante la Madonna col Bambino su nubi; il Bambino siede sul braccio sinistro della Madre, benedice alla latina e regge il rotolo. Secondo la tradizione l`affresco apparteneva ad un cenobio di monaci basiliani; i caratteri formali del dipinto però non consentono una datazione anteriore ai primi del XVIII secolo, in concomitanza con l`affermarsi del culto della Madonna del Pozzo. La statua ligena è opera di intagliatore pugliese del XVIII secolo, ed è documentata dal 1769. Entrata in uso: nell`anno 1705 Epifania: Dipinto ad affresco raffigurante la Madonna col Bambino. Statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino. Immagine: Statua, Dipinto Luogo: Altro
Note sulla raccolta: Le fonti parlano di donativi preziosi che arricchirono la venerata effigie subito dopo il rinvenimento nel 1705. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Protesi vere o rappresentate, Altro Conservazione attuale: Sala degli ex-voto, annessa al santuario.
P. Serafino Montorio rievoca due miracoli compiuti dalla Madonna del Pozzo di Capurso, uno relativo alla guarigione di una donna di Bitonto cieca che, per la grazia ricevuta, donò due orecchini d’oro alla Vergine; tuttavia, ingrata, si lamentò con una sua parente che la Madonna le aveva restituito la vista solo in quanto aveva ricevuto il prezioso donativo; sicché l’indomani la donna si risvegliò nuovamente priva della vista e con gli orecchini d’oro che aveva offerto alla Vergine. Il Montorio descrive, inoltre, della salvezza ricevuta da una povera moglie onesta che il marito geloso aveva tentato di uccidere a colpi di pugnale. L’invocazione della Madonna del Pozzo al momento del ferimento le consentì di rimanere indenne ai colpi inferti dal crudele marito.
Nel 1705, ad un prete di Capurso, don Domenico Tanzella, gravemente ammalato, apparve la Madonna assieme a S. Pietro d’Alcantara, che gli promisero la guarigione se avesse bevuto dell’acqua del pozzo di Santa Maria ed avesse eretto una cappella in suo onore. Miracolosamente guarito, il prete, con il fratello e due accompagnatori, si sarebbe recato, l’ultima domenica di Agosto, nella cisterna ove il dipinto rinvenuto si sarebbe prodigiosamente staccato dalla parete. Il pittore Converso, accusato di aver rubato alcuni preziosi donativi offerti alla Madonna del Pozzo, descrisse a sua discolpa la macchinazione orchestrata dal prete Tanzella per simulare la miracolosa invenzione del dipinto. Il Converso, su istigazione del Tanzella, avrebbe dipinto egli stesso l’affresco, ricorrendo a particolari accorgimenti per invecchiare l’immagine. Nel 1852 la venerata effigie della Madonna del Pozzo fu incoronata dal cardinale Mario Mattei, Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana. Papa Pio IX concesse nel 1849 l’indulgenza plenaria quotidiana perpetua. Nel 1867, dopo la soppressione degli ordini, il Comune ottenne dal Fondo per il Culto la giurisdizione della chiesa con l’annesso convento per adibirli ad uso di pubblica utilità fino al 1920.

Via Madonna del Pozzo, 1, 70010 Capurso BA, Italy


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