Cattedrale S. Martino Volto Santo Lucca

Cattedrale S. Martino Volto Santo Lucca

Piazza Antelminelli Lucca

Facciata Cattedrale S. Martino Lucca

Storia Cattedrale S. Martino
Volto Santo Lucca

Le prime modifiche alla Cattedrale Volto Santo Lucca costruita per volontà di Anselmo da Baggio risalgono alla prima metà del XII secolo e consistono nell’edificazione e nella decorazione del nuovo portico.

Negli ultimi decenni del XII secolo una maestranza di provenienza lombarda eseguì il frontespizio ornato da loggette. Su una colonnina del primo ordine nel 1294 Guidetto appose la propria firma e la data. Sulla parte esterna del portico posa uno dei gruppi plastici più originali (inizi XIII sec.), san Martino e il povero (copia, l’originale si trova all’interno della Cattedrale).

Nella parte centrale il tema dominante è l’Ascensione di Cristo, mentre nell’architrave gli Apostoli insieme alla Vergine assistono all’evento.

A sinistra e a destra del portale centrale sono locati quattro pannelli con le storie di san Martino, mentre al di sotto sono stati raffigurati i mesi. La porta destra reca nella lunetta il martirio di san Regolo,

Agli inizi del Trecento la chiesa assunse un impianto a croce latina, con una grande abside e il transetto; per contenere l’imponente struttura vennero impostati lungo i fianchi poderosi contrafforti.

Interni Cattedrale Volto Santo Lucca

La revisione dell’assetto interno iniziò a partire dal 1470 con il Ghirlandaio, che dipinse una Sacra Conversazione. Lo seguì Vincenzo Frediani, con gli affreschi delle storie del Volto Santo e la Trinità, la tavola con una Sacra Conversazione e le lunette con i Profeti che ornavano il baldacchino del pulpito scolpito da Matteo Civitali, oggi conservato nel Museo del Duomo.

Del 1479 è il sepolcro di Domenico Bertini, e del 1484 l’altare di San Regolo, ma l’impegno principale fu la costruzione di un nuovo sacello per il Volto Santo.

Volto Santo

Crocifisso Volto Santo

La grande statua raffigurante Cristo vivo sulla croce, detta Volto Santo o anche Santa Croce, vestita all’orientale con il colobium, ha dato origine ad una lunga discussione critica circa la datazione, che oggi si tende a collocare attorno all’inizio dell’XI secolo.

La statua lignea misura verticalmente quattro metri e trentaquattro centimetri e trasversalmente due metri e sessantacinque centimetri. Il crocifisso è vestito con un’ampia tunica, il colobium. Il colore della tunica adesso è nero perché fu verniciata in epoca imprecisata. In un primo tempo il tronco della croce era celeste e la tunica rosso sangue. Dietro la testa di Cristo c’è un’apertura, chiusa da una scheggia di legno coperta da un panno di seta, molti cronisti narrano che in quella cavità era stata riposta l’ampolla con il sangue di Cristo. L’interno della statua è vuoto.

Fatti salienti Cattedrale Volto Santo Lucca

Il culto del Volto Santo nasce intorno ad una leggenda che vuole Nicodemo scolpire la statua in Terrasanta con l’assistenza degli angeli, la statua sarebbe giunta miracolosamente per mare a Luni e successivamente trasportata a Lucca.

Secondo la tradizione nel 782 il diacono Iacopo, fratello del vescovo Giovanni I, collocò l’ampolla del Sangue nella cappella della Croce, annessa a San Martino. Divenuto poi vescovo (801-818) Iacopo traslò la reliquia nel monastero benedettino dei Santi Filippo e Giacomo di Placule da lui fondato. Successivamente la chiesa del monastero fu intitolata a San Ponziano, perché Iacopo stesso vi aveva fatto trasportare da Roma il corpo del martire Ponziano. Un inventario della chiesa, risalente al 1158 attesta una ampullam vitream de Sanguine Praetiosissimo.

Il 1488 è l anno di abbattimento della chiesa. La reliquia del Sangue, traslata nella nuova chiesa di San Ponziano, vi rimase fino agli inizi del XIX secolo. Il 22 maggio 1811 la reliquia prese dimora nuovamente in San Martino. Qui trovò collocazione il 10 settembre 1817 sul tabernacolo marmoreo originale, proveniente dalla chiesa di San Ponziano. Entrata in uso: tra l’anno 1000 e l’anno 1099

Tipologia degli ex voto

Tra i più belli si segnalano : la mannaia del 1334 e un trofeo di guerra strappato ai Turchi dal conte Stefano Orsetti nel 1706. Nel 1837, per ringraziare il Volto Santo dallo scampato colera che nel 1835 aveva funestato molte città italiane, la città di Lucca donò al Volto Santo una lampada dal peso di ventiquattro libbre d’oro. Un modellino di locomotiva a vapore in argento fu donato dalla società ferroviaria nel 1856. Vi sono poi state un numero considerevole di lampade, quadri, stampelle, armi, catene e ceppi, ancore, raffigurazioni di teste, mani, piedi e gambe, figure antropomorfe, cuori e rosari

Conservazione attuale: Gran parte degli ex-voto sono andati perduti a causa di guerre, di furti e del bombardamento del 10 settembre 1944.

Miracolo della mannaia

Da ricordare il miracolo documentato del 1334. Giovanni del fu Lorenzo del contado di Arras, accusato di assassinio, venne condannato a morte. La notte precedente all’esecuzione capitale egli fece voto al Volto Santo che, se fosse stato risparmiato dalla morte, si sarebbe dedicato al suo servizio. In sogno gli apparve il Volto Santo e gli disse: Non temere: i colpi della mannaia che avrai sul collo, li riceverò io su questo piede. Al momento dell’esecuzione, il ferro non lo ferì nemmeno. Il Podestà di Pietralunga riconobbe il miracolo e rese la libertà al condannato. La mannaia è conservata in San Martino, sopra la lapide che ricorda il miracolo. Del miracolo è conservata la relazione del podestà di Pietralunga inviata al Vescovo di Lucca.

Devozione Santa Zita

All’interno della Cappella Fatinelli (famiglia presso la quale Zita prestò servizio) si conserva il corpo di santa Zita. La cappella fu edificata agli inizi del Trecento e successivamente inglobata nel Duomo

Giorni ed eventi da ricordare

13-14 settembre

Si celebra la festa dell’Esaltazione della Santa Croce volto Santo. La festa dell’arcidiocesi di Lucca inizia dai vespri del 13 settembre e comprende la giornata del 14. È famosa soprattutto per la processione notturna a lume di candela detta La Luminara bella .



Piazza Antelminelli, 55100 Lucca LU, Italy


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