Già descritta in oggetto del culto.Descrizione: Piccola camera ritenuta la cella del beato Egidio con volta a botte, con due finestre e due porte che conducono alla sacrestia della chiesa ed una all’esterno. Nell’altare è conservato parte del corpo del beato. Entrata in uso: nell’anno 1250 Reliquia: Altra Luogo: Altro
Raccolta di ex voto: No
Il beato non ha caratteristiche miracolose, proprio come S. Francesco.
Le due date si riferiscono la prima alla morte di Egidio e la seconda alla redazione della vita di Egidio in cui è attestata la sua morte in questo luogo. Nel 1276 è attestata anche la donazione del terreno di Monteripido al convento di S. Francesco al prato da parte di Bonconte Coppoli. Una ripresa del culto del beato Egidio, dopo una fase di abbandono si ha tra il 39 e il 40 del 400 e poi in seguito alle demaniazioni del 1860 il complesso verrà ricomprato dai farti nel 1874 e riaperto al culto.
Nel 1276 la famiglia Coppoli donò il terreno di Monteripido al convento di S. Francesco al Prato, oggi dei francescani di Monteripido.
All’inizio la chiesa e il convento furono una sola appendice della chiesa e convento di S. Francesco al prato. Dal 1374 si installò qui una piccola comunità di frati dell’osservanza derivata dalla riforma dell’ordine intrapresa da Paoluccio Trinci che in qualche maniera recuperava la primitiva forma di eremitorio.
Perugia, Italy
Cella del Beato Egidio (convento di Monteripido)
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